28 febbraio 2021 – Cicloescursione al suggestivo Borgo di Acaya ed all’Oasi WWF delle Cesine.

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La Sottosezione di Lecce del Club Alpino Italiano organizza una ciclo escursione nel suggestivo Borgo di Acaya ed all’Oasi WWF delle Cesine:

Località: Frazione Acaya di Vernole (LE) ed Oasi WWF delle Cesine/

Difficoltà: TC (turistico, leggere scale delle difficoltà nel ns. sito) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile/

Dislivello: 130mt circa/

Lunghezza: 33 km circa percorso ad anello/

Tempo stimato di percorrenza:  3 ore circa/

Organizzazione: appuntamento e partenza alle ore 09:00 presso il Bar-Rito, via F. De Mura – Lecce https://g.page/ilbarrito?share

Responsabili Gita:
Angelo Puscio 328 8189741
Francesco Vigneri 339 4753447
Laura De rinaldis 349 6671831
Giuseppe Catalano 339 4437657

N.B. La località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri, nel rispetto delle norme nazionali/regionali che regolano il trasporto in auto di persone non conviventi.
Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto.
Si raccomanda la massima puntualità!

Iscrizione: riservati ai  Soci del Club Alpino Italiano in regola con la con tessera anno 2020 e nuovi iscritti anno 2021. Per prenotazioni, conferme e ulteriori informazioni chiamare il referente della Sezione Francesco Vigneri 339 4753447  (auto indipendenti). Massimo 20 partecipanti. Se vi saranno ulteriori richieste, verrà formato un secondo gruppo (sempre al massimo di 20 persone) che nel rispetto delle normative anticovid partirà distanziato nel tempo e nello spazio rispetto al primo. E’ obbligatoria la preventiva iscrizione, inviando comunicazione tramite whatsapp o sms, entro venerdì 26 febbraio  alle 17,00 direttamente al responsabile dell’attività Francesco Vigneri 339 4753447 che darà conferma, sempre via whatsapp o sms, ai partecipanti dell’avvenuta accettazione dell’iscrizione. In ottemperanza alle indicazioni del CAI centrale (comunicazione n.2198 del 05/06/2020 scaricabile in fondo all’articolo), i partecipanti dovranno leggere scrupolosamente le “Note operative”, e approvare il “modulo di autodichiarazione”, che dovrà essere compilato e consegnato agli organizzatori prima dell’escursione. Le note operative e il modulo da firmare, sono disponibili sul ns sito http://www.caigioiadelcolle.it/blog/2020/06/6-giugno-2020-indicazioni-operative-per-la-ripresa-delle-escursioni-sociali/. Se vi saranno posti liberi, oltre ai Soci, potranno partecipare alla cicloescursione anche i non Soci, previa sottoscrizione dell’assicurazione giornaliera, al costo di € 7,50 (euro sette/50) mediante bonifico alla Sezione CAI di Gioia del Colle, in questo caso la comunicazione deve essere effettuata fornendo i dati anagrafici, e copia del bonifico al responsabile dell’escursione entro le ore 16:00 di venerdì 26 febbraio/

Equipaggiamento: Mountain Bike in perfette condizioni, casco omologato, camera d’aria, levagomme, bomboletta gonfia e ripara, pompa, falsamaglia per catena, giacca antivento leggera, fischietto, occhiali, acqua, barrette energetiche. È fortemente consigliato l’equipaggiamento di gomme tubeless o camere d’aria con lattice antiforatura. OBBLIGATORIO: mascherina, gel disinfettante/

Obbligo del partecipante: essere puntuale all’appuntamento. Essere fisicamente preparato al chilometraggio e dislivello previsto, ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata alla cicloescursione. Attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dai referenti, non abbandonare il sentiero ed il gruppo se non espressamente autorizzati, nonché collaborare per la migliore riuscita dell’escursione/

Descrizione percorso: Percorso ad anello che, partendo dalla via Fondone in Lecce, si dirama tramite strade chiuse al traffico, tratturi e provinciali poco trafficate, fino al borgo di Acaya; successivamente si procede in direzione dell’Oasi delle Cesine percorrendo alcune piste sterrate transitabili della riserva, per poi fare ritorno ad Acaya per mezzo di stradine tra olivi e coltivi tradizionali e quindi raggiungere Lecce per la stessa via dell’andata. Un paesaggio rurale molto suggestivo che, dipanandosi dalla città, raggiunge un piccolo borgo fortificato nel territorio di Vernole. Un borgo tanto piccolo quanto importante per storia e rilevanza architettonica.
Acaya, l’antica terra di “Segine”, già in epoca medievale nel XII secolo, faceva parte dell’importante Contea Normanna di Lecce. Successivamente, dopo varie vicissitudini i re Angioini la concessero in feudo Gervasio Acaya, la cui famiglia tenne il possedimento per tre secoli e ne forgiò la storia e l’architettura. Gli Acaya realizzarono gradualmente il volto attuale di questo piccolo borgo e del territorio circostante fino a cambiarne in nome da Segine in Acaya nel 1535. Dimora di Gian Giacomo dell’Acaya architetto e ingegnere militare dell’Imperatore Carlo V, il borgo di Acaya pare sia ad oggi l’unico esempio di città fortificata del Meridione d’Italia uscita indenne dai secoli e dalle guerre mantenendo il suo aspetto seicentesco. Sfuggita per miracolo ai saccheggi dei saraceni, oggi con il superbo Castello, l’imponente fossato e la cinta muraria, Acaya ci abbraccia tra le sue stradine in un clima da viaggio nel tempo. Ad appena 5 km dal borgo, si distende lungo il litorale adriatico, l’Oasi Nauralistica delle Cesine. Lagune costiere e pinete mediterranee forniscono approdo e rifugio a numerosissime specie di uccelli migratori che attraversano ogni anno il Mediterraneo o l’Egeo nei loro spostamenti. Il profumo della macchia mediterranea ci accompagnerà in questo tratto della pedalata nella quale ancora la storia con i vecchi tratturi di epoca romana ci verrà a salutare dalla finestra dei secoli.