17 luglio 2022 – Anello del Monte Botte Donato Parco Nazionale della Sila.

vigneri

La Sottosezione di Lecce del Club Alpino Italiano organizza una escursione un’escursione ad anello intorno al Monte Botte Donato, sulla Sila Grande nel Parco Nazionale della Sila, e precisamente nel territorio dei comuni di Casali di Manco e Lorica in Provincia di Cosenza:

Località:  Lorica – Casali del Manco (Cs)

Difficoltà: EE (leggere scale delle difficoltà nel nostro  sito)  https://www.caigioiadelcolle.it/blog/scala-delle-difficolta/

Dislivello: 800mt circa.

Lunghezza: 13km circa.

Tempo stimato di percorrenza:  8 ore circa.

Meta e quota dell’escursione: Il percorso descrive un anello che, partendo dall’ascensione alla cima del Monte Botte Donato, si distende in una delle aree montane più suggestive del nostro paese. Si parte da circa 1.850 m. per raggiungere la massima altezza di circa 1.924 m. sulla cima del Monte Botte Donato per poi discendere sino a quota 1500 e risalire lungo il corso del fiume Neto verso il punto di partenza.

Organizzazione: appuntamento alle ore ore 08:45 nei pressi del Rifugio Botte Donato – Casali del mabco0 (Cs)  https://goo.gl/maps/HpXV2fRPddJJ7WQq5 Partenza escursione ore 09:00

Responsabili Gita: Angelo Puscio 328 8189741 –  Francesco Vigneri 339 4753447 –  Gennaro Sammarco 392 6720092                                                                                                                                                                    

N.B. La località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri, nel rispetto delle norme nazionali/regionali che regolano il trasporto in auto di persone non conviventi.
Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto.
Si raccomanda la massima puntualità!

Iscrizione: riservati ai  Soci del Club Alpino Italiano in regola con tesseramento anno 2022. Per prenotazioni, conferme e ulteriori informazioni chiamare il referente della Sottosezione Francesco Vigneri 339 4753447.  E’ obbligatoria la preventiva iscrizione, inviando comunicazione tramite WhatsApp o SMS entro venerdì 15 luglio alle ore 16:00 direttamente al responsabile dell’attività Francesco Vigneri 339 4753447 che darà conferma, sempre via WhatsApp o SMS, ai partecipanti dell’avvenuta accettazione dell’iscrizione.

Se vi saranno posti liberi, oltre ai Soci potranno partecipare all’escursione anche i non Soci, previa sottoscrizione copertura assicurativa  giornaliera, al costo di € 11,55 (euro undici/55) mediante bonifico alla Sezione CAI di Gioia del Colle presso Intesa San Paolo SpA IBAN:IT44U0306909606100000105070 in questo caso la comunicazione deve essere effettuata fornendo i dati anagrafici,  codice fiscale e bonifico al responsabile dell’escursione entro le ore 16:00 di venerdì 15 luglio.

Equipaggiamento: scarponi da trekking (no scarpe da ginnastica), abbigliamento a strati,  giacca impermeabile, occhiali da sole, cappellino, acqua (almeno 2lt), crema solare, burro cacao per labbra, pranzo a sacco e/o alimenti energetici,  kit pronto soccorso. OBBLIGATORIO: mascherina,  fischietto di emergenza,  torcia con batterie di ricambio, tessera CAI.

Obbligo del partecipante: essere puntuale all’appuntamento. Essere fisicamente preparato al chilometraggio ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata alla escursione. Attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dai referenti, non abbandonare il sentiero ed il gruppo se non espressamente autorizzati, nonché collaborare per la migliore riuscita dell’escursione.

Descrizione percorso e caratteristiche ambientali, paesaggistiche, storiche, ecc. relative al percorso e alla meta dell’escursione: le origini dell’altopiano della Sila sono da ricondurre ad epoca geologica ben più remota di quella dell’orogenesi appenninica. Norman Douglas scriveva nel 1911 «…è un venerando altopiano granitico che si ergeva qui quando gli orgogliosi Appennini sonnecchiavano ancor sul letto melmoso degli oceani…». I monti ed i boschi di questa parte d’Italia rappresentano probabilmente l’esempio più antico della montanità del nostro paese. La sapiente pratica delle attività agro-silvo-pastorali da parte delle popolazioni silane, ha saputo preservare le tracce del primo manto boschivo che ebbe l’Italia, la fauna e la flora che vivono all’interno, la costruzione geologica di questo magnifico massiccio appenninico e le linee di paesaggio che non hanno eguali al mondo. Cammineremo lungo ombrosi sentieri dove il Pino laricio (Pinus Nigra subsp laricio detto anche calabrica), una maestosa pianta che rappresenta forse più di ogni altra cosa questi splenditi territori montani, lascerà il passo alle splendide faggete in quota. Incontreremo anche abeti bianchi, querce, castagni, aceri, tigli. Sotto la fitta copertura boschiva si muovono furtivi lupi, cinghiali, volpi, tassi, lontre, cervi, caprioli, perfino il gatto selvatico; gli scoiattoli (anch’essi appartenenti ad una sottospecie tipica della Sila) si arrampicano lungo i tronchi, accompagnati dal ritmico martellare dei picchi, evitando lo sguardo attento di poiane, astori, sparvieri, falchi pellegrini e nibbi reali. A vegliare la notte troviamo invece il gufo reale, l’allocco e il barbagianni. Alcune affascinanti radure ci faranno apprezzare la bellezza e la purezza naturale di questi spazi. Toccheremo la vetta del monte Botte Donato che, con i suoi 1924 metri, rappresenta la cima più alta dell’altopiano Silano. Il progresso male interpretato anche in questi luoghi ha lasciato qualche orma ferale, alcune antenne per comunicazioni alterano l’integrità della cima ma, per fortuna, non nascondono gli splendidi panorami sul Lago Arvo sul resto del promontorio e, se le condizioni meteo sono favorevoli sul Pollino, lo Stromboli e l’Etna. Attraversando Macchia Fraga, torneremo a chiudere l’anello costeggiando il corso del fiume Neto.

Descrizione dell’itinerario (luogo di accesso, punti d’appoggio, meta finale, via di ritorno e relative quote):  l’escursione parte e si conclude sulla strada delle Vette nei presi del Rifugio Botte Donato in territorio di Casali del Manco (Cs), e si snoderà lungo un anello che supererà vari dislivelli, toccando diverse quote fino al ritorno al punto di partenza. I sentieri sono comodi, ma vi sono diversi sali/scendi da affrontare con gamba tonica.

Tracciato: