3/4 maggio 2025 – Una Notte sul Molare – Parco Regionale dei Monti Lattari

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Sabato 3 – Domenica 4 Maggio
UNA NOTTE SUL MONTE MOLARE
La Sezione CAI di Gioia del Colle “Donato Boscia” propone *un’escursione con bivacco* sul Monte San Michele comunemente detto Monte Molare, nel Parco Regionale dei Monti Lattari.

Capo Gita
Enrico Dello Russo 3922663321
Simona Romano 3296190194

Difficoltà: EE (leggere scale delle difficoltà nel ns. sito) https://www.caigioiadelcolle.it/blog/scala-delle-difficolta
NB Percorso per escursionisti esperti in ottime condizioni fisiche

Dislivello positivo: 700 mt circa
Lunghezza: 8,00 km circa
Tempo stimato di percorrenza: 6 ore circa (soste e bivacco esclusi)

Località: Chiesa di San Michele (NA)

Iscrizione riservata esclusivamente ai Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento 2025.

E’ obbligatoria l’iscrizione preventiva, inviando comunicazione tramite WhatsApp entro le ore 12:00 di venerdì 02 Maggio 2025, indicando nome, cognome, data di nascita e Sezione di appartenenza.
L’iscrizione si intenderà accettata solo dopo aver ricevuto la conferma dal referente contattato.
NB Le iscrizioni dovranno essere comunicate solo ed esclusivamente ai responsabili di gita e nei tempi prestabiliti.

Organizzazione:
Appuntamento: Sabato 03 Maggio 2025 alle ore 12,00, Vico Equense, Via Nuova Monte Faito.
https://maps.app.goo.gl/ZbgoRqSPCFLYjF858

Il punto di incontro o la località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri.
Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto
Si raccomanda la massima puntualità!

Equipaggiamento: Scarponi da trekking con protezione della caviglia (divieto perentorio di scarpe da ginnastica, o altre calzature pena l’esclusione), abbigliamento invernale a strati, giacca anti vento e pioggia, occhiali da sole, cappellino, bastoncini, acqua (almeno 3lt), crema solare, tutto quanto servirà per pranzo e cena, alimenti energetici, fischietto di emergenza, torcia frontale con batterie di ricambio, telo termico, kit pronto soccorso personale (con evidenza del gruppo sanguigno, farmaci personali e segnalazioni di eventuali allergie), sacco a pelo adeguato alle basse temperature.
Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento.

Obbligo del partecipante: Essere fisicamente preparato, ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata all’escursione. Attenersi scrupolosamente alle disposizione impartite dai referenti, non abbandonare il sentiero ed il gruppo, nonché collaborare per la migliore riuscita dell’escursione. I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione coloro i quali non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. In caso di previsioni meteo avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata a data da destinarsi.
I partecipanti sollevano i Capo gita e le Sezioni da ogni responsabilità per qualsiasi incidente o inconveniente dovuti alla propria personale imperizia o alla mancata osservanza delle regole dell’andare in montagna e di quanto indicato in questa scheda tecnica, che ogni partecipante con la sua adesione dichiara di aver letta ed accettata incondizionatamente in tutte le sue parti.

Descrizione del percorso:
Dormire sotto le stelle?
Questa parte del racconto è la nostra preferita!
Il primo motivo è perchè vi mostreremo cosa vuol dire passare una notte sotto le stelle a 1444 metri slm con una delle viste più belle del Mondo. Ed il secondo è sapere che le foto che scatterai le avrai tu e altre persone che si contano sulle dita di una mano.
Partiamo da un presupposto di base: dormire sul Monte Molare di notte è magico. Sta di fatto che poterlo fare non è fattibile se non siete iperattrezzati. Dove per iperattrezzati intendiamo avere:
Sacco a pelo adeguato alle basse temperature
Abbigliamento caldo
Tutto l’occorrente per mangiare la sera e a colazione
Acqua a volontà (almeno 3 litri totali)
Una torcia (meglio ancora una lampada)
Powerbank per sicurezza
Un fornellino a gas (mignon) semmai vorreste farvi una bella tisana calda.
Fatte tutte queste premesse quello che possiamo dirvi è che la vista al calare del sole è spaziale. Sembra che la luce non scompaia mai tanto che si è in alto. Non vi diciamo poi, quando iniziano ad accendersi le luci delle città. La sensazione è stranissima perchè avverti un “silente senso di vitalità”. Da un lato il caos cittadino distante km e km e dall’altro il senso di pace più assoluto!
I monti Lattari (li Muonte Lattare in campano) sono una catena montuosa dell’Antiappennino campano, che costituisce l’ossatura della penisola sorrentina. I monti, di formazione calcarea, raggiungono la massima elevazione nei 1.444 metri del monte San Michele, comunemente detto monte Molare, del complesso di monte Sant’Angelo a Tre Pizzi, che comprende le cime di San Michele, monte di Mezzo e monte Catiello. Si lascia l’auto a Pian del Pero, si sale lungo il sentiero CAI 338A nella bella faggeta. Arrivati a Casa del Monaco si piega su 338 e iniziano a vedersi i primi scorci mozzafiato sui due golfi. Il 338 si interseca quindi col 300 per salire con strappo deciso a zig zag sulla dorsale che porta alla Croce di Conocchia. Questo tratto impegnativo regala viste mozzafiato sulla penisola verso Punta Campanella, Capri, Ischia e i due golfi. Dalla croce si prosegue in falsopiano, passata una stazione con antenne, si vedono bene le sagome del Molare e del Canino. Proseguiamo per arrivare all’attacco della salita impegnativa che porta alla vetta al Monte Molare (Monte San Michele). La vista è assolutamente mozzafiato a 360 GRADI, impressionante nell’ampiezza e nella varietà. Il golfo di Napoli con o’Vesuvio, la piana dell’Agro Nocerino, Vico Equense, Sorrento, tutta la penisola fino alle flegree, e a picco sulla sinistra Positano e il mare della costiera. Oltre ancora tutto il golfo di Salerno e in lontananza il Cilento. Semplicemente spaziale. Scendiamo sul percorso dell’andata per un breve tratto e ritroviamo il sentiero 300 in direzione Santuario di San Michele. Scendendo nella faggeta si trova più avanti un’ottima sorgente sotto una rientranza della roccia. In breve si raggiunge il Santuario di San Michele dove si ritrova l’asfalto che riconduce a Pian del Pero.