Domenica 4 Maggio
PICCOLE DOLOMITI DI FRASCINETO
La Sezione CAI di Gioia del Colle “Donato Boscia” propone un’escursione all’interno di uno dei geositi del Parco Nazionale del Pollino.
Capo Gita:
AE Marco Siano 3928960635
Fabio Daprile 3402959731
Difficoltà: EE (leggere scale delle difficoltà nel ns. sito) https://www.caigioiadelcolle.
NB Percorso per escursionisti esperti in ottime condizioni fisiche
Dislivello positivo: 600 mt circa
Lunghezza: 9,00 km circa
Tempo stimato di percorrenza: 5,30 ore circa (soste incluse)
Località: Frascineto (CS)
Iscrizione riservata esclusivamente ai Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento 2025.
E’ obbligatoria l’iscrizione preventiva, inviando comunicazione tramite WhatsApp entro le ore 18:00 di venerdì 02 Maggio, indicando nome, cognome, data di nascita e Sezione di appartenenza.
L’iscrizione si intenderà accettata solo dopo aver ricevuto la conferma dal referente contattato.
NB Le iscrizioni dovranno essere comunicate solo ed esclusivamente ai responsabili di gita e nei tempi prestabiliti.
Organizzazione:
Appuntamento: domenica 4 Maggio alle ore 8,45 Corso della Resistenza, 1, nei pressi del campetto di bocce di Eianina, Frascineto (CS)
https://maps.app.goo.gl/
Partenza ore 9,00
Il punto di incontro o la località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri.
Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto
Si raccomanda la massima puntualità!
Equipaggiamento: Scarponi da trekking con protezione della caviglia (divieto perentorio di scarpe da ginnastica, o altre calzature *pena l’esclusione*), abbigliamento a strati, giacca anti vento e pioggia, occhiali da sole, cappellino, bastoncini, acqua (almeno 1,5 lt), crema solare, pranzo al sacco e/o alimenti energetici, fischietto di emergenza, torcia frontale con batterie di ricambio, telo termico, kit pronto soccorso personale (con evidenza del gruppo sanguigno, farmaci personali e segnalazioni di eventuali allergie).
Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento.
Obbligo del partecipante: Essere fisicamente preparato, ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata all’escursione. Attenersi scrupolosamente alle disposizione impartite dai referenti, non abbandonare il sentiero ed il gruppo, nonché collaborare per la migliore riuscita dell’escursione. I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione coloro i quali non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. In caso di previsioni meteo avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata a data da destinarsi.
I partecipanti sollevano i Capo gita e le Sezioni da ogni responsabilità per qualsiasi incidente o inconveniente dovuti alla propria personale imperizia o alla mancata osservanza delle regole dell’andare in montagna e di quanto indicato in questa scheda tecnica, che ogni partecipante con la sua adesione dichiara di aver letta ed accettata incondizionatamente in tutte le sue parti.
Descrizione del percorso: Il percorso ad anello si estende attraverso l’area denominata “Piccole Dolomiti di Frascineto”, il geosito 15 ricadente all’interno della catena dei Monti del Pollino. Saltano subito all’occhio le imponenti balze rocciose, a ragione della similarità morfologica con il ben più noto gruppo montuoso situato nelle Alpi Orientali.
L’area di percorrenza è in gran parte soleggiata e priva di copertura arborea. Lungo il tracciato sono assenti fonti di approvvigionamento idrico; presente un’unica fontanella ad inizio percorso.
Il percorso prende il via a quota 450 m ca. ai margini dell’abitato di Eianina, frazione di Frascineto, la cui comunità ancor oggi mantiene in vita tradizioni, usi e costumi dell’Arberia, l’isola linguistica alla quale appartiene la minoranza etno-linguistica arbëreshe.
Si procederà subito in salita lungo una mulattiera con fondo in cemento che immette nella conoide di deiezione. Di lì a poco, la comoda mulattiera lascerà il passo al sentiero che si inerpica lungo il ripido versante ovest della Timpa di Crivo. Nonostante le quote modeste il fondo è disagevole: roccia affiorante si alterna a ghiaione e brecciaio. Parte del tratto fu ricavato a colpi di esplosivo per permettere il transito delle bestie da some.
Dopo aver raggiunto il pianoro soprastante, la cui posizione di dominio permetterà di volgere gli occhi sulla piana di Sibari, i Monti dell’Orsomarso e, allungando lo sguardo, la Sila, bisognerà avanzare in continua salita, rasentando il declivio del Timpone del Castello, lungo un più agevole sentiero in direzione del Rifugio della Giumenta.
Il cammino riprenderà seguendo la precedente carrareccia che ben presto verrà abbandonata. Per un breve tratto bisognerà procedere a vista ed agganciare la traccia su terreno impervio che condurrà al complesso semi-rupestre della Madonna di Lassù, un romitaggio testimonianza di fede e contemplazione della comunità del luogo. Incastonato nella parete del Timpone del Corvo e risalente al X secolo circa, attualmente si presenta allo stato di un rudere.
Lasciato alle spalle il sito si dovrà imboccare la via del ritorno