Domenica 11 maggio
SENTIERO DEI MINATORI, Gole del Platano – Balvano (PZ)
La Sezione del Club Alpino Italiano di Gioia del Colle “Donato Boscia” organizza un’escursione lungo il Sentiero Dei Minatori.
Questo è un percorso in parte tracciato lungo una cengia, sia naturale che artificiale, che corre lungo il fianco di una parte delle Gole de Platano. La parte centrale del percorso sarà costituita da un sentiero attrezzato con un cavo di sicurezza: non si tratta di una via ferrata ma di un sentiero largo mediamente 1.5m, a sviluppo orizzontale, che si snoda ad un’altezza di 15-20m dal fondo della gola e dove si cammina assicurati al cavo visto che non è presente alcuna balaustra. Per questo motivo sono obbligatori CASCO , IMBRAGO e KIT FERRATA (il CAI Gioia dispone di alcuni kit riservati ai soci, da prenotare)
Località: Balvano (PZ)
Difficoltà: EEA-F* (leggere scale delle difficoltà nel ns. sito)
http://www.caigioiadelcolle.
Percorso per escursionisti esperti in ottime condizioni fisiche
Dislivello: 400m circa
Lunghezza: 9 km circa
Tempo stimato di percorrenza: 4h ore circa (escluse le soste).
Responsabili Gita:
ASE Michele De Santis 347 3612 007
Umberto Spinelli 339 888 3908
Iscrizione: massimo 20 partecipanti totali, riservata ai soli Soci del Club Alpino Italiano in regola con tesseramento per l’anno 2025.
Per prenotazioni, conferme e ulteriori informazioni contattare i responsabili della gita entro le ore 21:00 di venerdì 9 maggio
Organizzazione: appuntamenti di domenica 11 maggio lungo il percorso di avvicinamento:
– Ore 7.30 a Gioia del Colle, presso la stazione di servizio ENI Station, Via Federico II di Svevia https://maps.app.goo.gl/
– Ore 7.30 a Bari, presso la ENI Station di via B.Buozzi https://goo.gl/maps/
– Ore 10.00 a Balvano (PZ), di fronte alla sede di Poste Italiane in piazza V. Emanuele https://maps.app.goo.gl/
N.B. La località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri. Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto.
Equipaggiamento: OBBLIGATORI: casco, imbrago, kit ferrata, scarponi alti da trekking, guanti da ferrata, abbigliamento a strati, giacca a anti vento/pioggia, acqua, pranzo al sacco e/o alimenti energetici, almeno 1,5 lt di acqua a testa, fischietto di emergenza, torcia frontale con batterie di ricambio, telo termico, kit pronto soccorso personale (con evidenza del gruppo sanguigno, farmaci personali e segnalazioni di eventuali allergie).
Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento.
Obbligo del partecipante: Essere fisicamente preparato ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata all’escursione. Attenersi scrupolosamente alle disposizione impartite dai referenti, non abbandonare il sentiero ed il gruppo, nonché collaborare per la migliore riuscita dell’escursione. I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione coloro i quali non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. In caso di previsioni meteo avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata a data da destinarsi.
I partecipanti sollevano i Capo gita e le Sezioni da ogni responsabilità per qualsiasi incidente o inconveniente dovuti alla propria personale imperizia o alla mancata osservanza delle regole dell’andare in montagna e di quanto indicato in questa scheda tecnica, che ogni partecipante con la sua adesione dichiara di aver letta ed accettata incondizionatamente in tutte le sue parti.
Descrizione percorso: Lasciate le auto nella periferia di Balvano, percorreremo in discesa una stradina secondaria che porta all’attacco del sentiero che, passando accanto ad un ponte tibetano “commerciale”, porta a sua volta porta sulle rive del fiume Platano. Dopo aver camminato di fianco al fiume, arriveremo nel punto in cui il sentiero diviene attrezzato e si impenna per aggirare l’entrata della Galleria delle Armi. Qui comincia il vero e proprio Sentiero Dei Minatori, che è un percorso di servizio utilizzato dagli operai che realizzarono la galleria tra il 1870 e il 1880.
Dopo la galleria il sentiero diventa un percorso di cengia, a tratti naturale e a tratti scavato nella roccia, quasi sempre orizzontale e attrezzato con un cavo di sicurezza. Alla fine del tratto attrezzato, potremmo scendere sulle rive del fiume Platano per consumare il nostro pranzo al sacco. Il ritorno avverrà a ritroso lungo lo stesso percorso di andata.
Se a fine escursione ci sarà ancora tempo disponibile e voglia di camminare, potremmo spostarci con le auto di pochi Km, per andare a vedere dopo una breve camminata il Ponte di Annibale, che permette di superare il Platano ed avrebbe oltre duemila anni, perché secondo la tradizione orale fu eretto dal grande condottiero cartaginese Annibale Barca, durante la Seconda Guerra Punica (218-202 AC)
https://www.romanoimpero.com/
La Galleria delle Armi è tristemente famosa perché al suo interno si verificò il più grande disastro ferroviario italiano e uno dei maggiori del mondo: il 3 marzo 1944 vi morirono oltre 600 passeggeri per intossicazione da monossido di carbonio. Il disastro non è particolarmente noto perché la sua notizia fu parzialmente censurata dai militari e si sovrappose a quelle della Seconda Guerra Mondiale
Chi volesse approfondire la triste storia, qui ne trova informazioni aggiuntive:
https://it.wikipedia.org/wiki/
https://www.articolo21.org/