4 Febbraio 2024 – Sulle tracce dei Briganti – Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine

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Domenica 4 Febbraio
SULLE TRACCE DEI BRIGANTI
La Sezione del Club Alpino Italiano di Gioia del Colle “Donato Boscia” propone un’escursione all’interno del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine.

Capo gita:
Fabio Daprile 3402959731
Umberto Spinelli 3398883908

Difficoltà: E (leggere scale delle difficoltà nel ns sito) https://www.caigioiadelcolle.it/blog/scala-delle-difficolta/

Lunghezza: 11 km circa
Dislivello positivo: 250 mt circa
Tempo stimato di percorrenza: 5 ore circa (soste comprese)

Località di partenza:
C.da Vallenza, Via Taverna del Piffero, Crispiano (TA)

Iscrizione: riservata ai Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento 2023-2024

E’ obbligatoria la preventiva iscrizione
L’adesione dovrà essere comunicata ai referenti tramite SMS o messaggio WhatsApp, entro le ore 18:00 di venerdì 2 Febbraio, indicando nome, cognome, e sezione di appartenenza.
NB Le iscrizioni dovranno essere comunicate solo ed esclusivamente agli accompagnatori e nei tempi prestabiliti.

Equipaggiamento:
Scarponi da trekking con protezione della caviglia (divieto perentorio di scarpe da ginnastica, o altre calzature pena l’esclusione),
abbigliamento tecnico a strati, giacca anti vento/pioggia, occhiali da sole, cappellino, bastoncini da trekking, acqua (almeno 1.5 lt, non ci sono fonti lungo il percorso), pranzo al sacco, oltre alimenti energetici, torcia con batterie di ricambio, fischietto, telo termico, kit pronto soccorso personale.
Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo.

Organizzazione:
Ritrovo e partenza alle ore 8,30, c.da Vallenza, Via Taverna del Piffero, Crispiano(TA)
https://maps.app.goo.gl/1EHfEQx4RU5dM8zs8

Il percorso non prevede il rientro al punto di partenza, motivo per cui
si dovrà organizzare una staffetta per recuperare le auto a fine
escursione.

Il punto di incontro o la località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri.
Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto

Si raccomanda la massima puntualità!

Obbligo del partecipante:
Leggere accuratamente ed interamente la scheda tecnica. Essere fisicamente preparato e in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata all’escursione. Gli accompagnatori si. riservano il diritto di non ammettere all’escursione quanti non siano in possesso di abbigliamento idoneo e dei requisiti fisici e tecnici.
Non prendere alcun tipo d’iniziativa e non allontanarsi dal gruppo senza aver prima consultato gli accompagnatori. Attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dagli stessi, nonché collaborare al buon esito dell’attività.
I tempi di percorrenza sono indicativi, pertanto soggetti a variazioni dovute a cause di forza maggiore. Per alcun motivo non sarà permesso ai
partecipanti abbandonare anzitempo l’attività.
E’ facoltà degli accompagnatori modificare il percorso anche durante l’escursione. In caso di previsioni metereologiche avverse, l’escursione
potrà subire modifiche o essere annullata.

Breve descrizione del percorso:
L’escursione non presenta particolari difficoltà, eccezion fatta per alcuni tratti brevi ma ripidi con presenza di terra sia compatta che sciolta ricoperta da lettiera. Necessarie quindi buona gamba e confidenza con tali tipologie di terreno.
Sarà occasione per poter ripercorrere alcuni dei luoghi della Bassa Murgia che nel periodo postunitario furono teatro del Grande Brigantaggio. Le masserie del territorio furono oggetto di frequenti scorrerie; macchia mediterranea ed anfratti rocciosi rappresentarono i luoghi privilegiati che permisero ai briganti di condurre un’esistenza clandestina.
Il percorso prende il via in C/da Vallenza, presso il complesso masserizio omonimo, il cui corpo di fabbrica più antico è già documentato nella seconda metà del XVII sec. A pochi passi sorge l’antica cappella rurale intolata alla Madonna dell’Indirizzo. La dedicazione rimanda ad una probabile esigenza cultuale dei viandanti e dei pastori transumanti. Ivi celebrava messa Padre Nicola Taranto residente a Massafra. Ritenuto informatore della Guardia Nazionale, poco prima di raggiungere la cappella fu assassinato dal brigante Pizzichicchio, al secolo Cosimo Mazzeo, e dai suoi compagni.
Lasciata alle spalle la masseria, il percorso prosegue lungo parte del Regio Tratturo Martinese, un tempo parte integrante della viabilità legata alla transumanza. Percorrendo il tratto, ad oggi asfaltato, si giunge verso l’accesso che consente di inoltrarsi nella gravina del Vuolo. Tra le cavità presenti, a mezzacosta è ubicata la cosiddetta “caverna del sergente Romano”, un ambiente naturale che diede rifugio al bandito Pasquale Domenico Romano; qui, nell’Agosto del 1862, venne eletto a comando di circa 200 briganti.
Il cammino riprenderà per risalire a vista un ripido pendio. Al termine, bisognerà agganciare la via diretta a Piazza dei Lupi, area in passato oggetto di scavi archeologici.
Arrivati in loco, la radura in posizione di dominio sulla piana sottostante ci consentirà uno sguardo sul Golfo di Taranto.